La donna perfetta


La donna perfetta, al sabato sera, impasta e sforna degli ottimi muffin per la colazione della domenica. Li fa al limone, leggeri con poco burro, perché ci tiene alla salute della sua famiglia. Quando li sforna ne assaggia uno, tanto lei problemi di linea non ne ha. La sua faccia però si trasforma in una smorfia orrenda: si accorge di non aver messo zucchero nell'impasto! Piange, si dispera, butta nel secchio tutti i muffin e si chiude in camera per una settimana depressa e sconsolata. 


Beh, per fortuna io non sono una donna perfetta, e posso sbagliare. I muffin al limone senza zucchero, sì li ho fatti...ma non mi dispero mica per questo: ho detto due "Porcavacca!", mi sono ricordata di quanto spesso e volentieri sono imbecille, ho fatto una risata e poi ho tirato fuori lo zucchero a velo e un altro limone e ho affogato i miei muffin in una glassa dolcissima con codette colorate (diabete non ti temo!), cercando di rimediare al disastro e sperando che domenica mattina qualcuno della famiglia si degnerà di assaggiarli!

E' un sollievo in realtà non essere perfetti, ricordarci che nella nostra umanità traspare ciò che siamo: esseri imperfetti che cercano di arrivare alla perfezione, sapendo di non raggiungerla mai completamente su questa terra!

Spesso purtroppo viviamo come dei "Perfetti"-falliti perché cerchiamo di essere ciò che in realtà non siamo. D'altra parte non è che sia proprio solo colpa nostra: tutto intorno a noi ci fa credere che essere perfetti sia l'unico modo per vivere in completa armonia con noi e il mondo che ci circonda. Non parlo solo delle pubblicità e delle riviste patinate, ma, ad esempio, del sistema scolastico.

Di solito non viene premiato il tuo sforzarti a dare il meglio: se fai 4 errori nella verifica, tu vali 6 e non 10, non importa quanto ti sia impegnato. Sul tuo foglio verranno evidenziate con sottolineature rosse e punti esclamativi le tue 4 risposte errate, mentre è un'utopia pensare che qualche insegnante segnerà di verde quelle corrette e ti scriverà "Però bravo! In queste 6 risposte sei stato in gamba!". (Insegnanti non arrabbiatevi con me, so che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio e che tra di voi ci sono perle preziose!)

Questa cosa poi ci insegue a volte per tutta la vita, il datore di lavoro che ti annienta con una sfuriata per una tua svista nei conti mentre non ti elogia mai per tutto il resto dell'anno in cui hai lavorato bene. La famiglia che sbuffa davanti ad un arrosto bruciato e tutti gli altri giorni prende come cosa scontata e dovuta la cena che è sul tavolo e non ti loda per la sua bontà. Gli amici che ti adorano, ma guai a dire per una volta una parola sbagliata e ad un tratto con te hanno chiuso. Sono tutti esempi, alcune cose ci saranno capitate, altre no, ma il succo rimane: se non sei perfetto, vali poco e spesso vieni etichettato per le tue mancanze. 

Tutto ciò fa vivere alcuni di noi una vita da Perfetti-falliti, e non riusciamo a godere del bello che abbiamo in noi e intorno a noi, e quando di nuovo sbagliamo, cadiamo in un buco nero di disperazione e sconfitta

Io la soluzione a questo problema l'ho trovata in un modo inaspettato: ho scoperto che c'è un unico essere perfetto, Dio, che mi ama così come sono
Posso sbagliare, cadere, fallire, ma ogni volta ci sarà Lui che mi tirerà di nuovo su. Posso vivere la mia vita piena di lacune cercando di arrivare sempre più ad assomigliare alla Sua perfezione, pur sapendo di non raggiungerla mai su questa terra, e so che Dio alla fine di ogni giornata mi dirà "Brava! Ti sei impegnata tanto, vedrai che la prossima volta andrà ancora meglio!". 
Nella Bibbia viene ripetuto più volte "Io non sono venuto per i giusti, ma per i peccatori" o "Sono i malati che hanno bisogno del medico, non i sani". Dio non cerca uomini perfetti da amare, da guarire, da salvare, ma cerca me e te, così come siamo! 

Niente male come pensiero partito da una manciata di muffin senza zucchero...vi auguro di iniziare al meglio questa nuova settimana che abbiamo davanti, mirando alla perfezione, sapendo di non raggiungerla, e ricordando che c'è Qualcuno che alla fine della giornata, oltre ai 4 errori segnati in rosso, ci darà una pacca sulla spalla per le 6 risposte giuste che avremo dato, incoraggiandoci a dare il meglio di noi anche il giorno seguente e promettendoci che ci starà accanto.