L'argilla in natura

Come accennavo nell'ultimo post, lungo il corso del ruscello di montagna abbiamo avuto la fortuna di trovare dell'argilla.

BB ha insistito molto per portarne un po' a casa per vedere se si riusciva a modellarla e dato che porto con me sempre un contenitore vuoto nello zainetto (non si sa mai cosa si trova!) gliel'ho lasciato prendere.

Non avevo molta fiducia nel suo progetto
e neanche molto tempo da dedicarle quando siamo tornati a casa, perchè c'era il pranzo ancora da preparare. Quando dopo un po' per caso sono passata a vedere come se la cavava sono rimasta alquanto sbalordita: l'argilla era morbida e malleabile al punto giusto , come un pezzettino di DAS.


BB ha passato molto tempo a modellare l'argilla con forme sempre nuove, poi Elia se l'è accaparrato e a sua volta ci ha giocato metà pomeriggio: tanto entusiasmo mi ha subito contagiato!


La mattina dopo quindi, armati di contenitori con coperchio e 4 cucchiai, ci siamo recati di nuovo al ruscello e abbiamo fatto una bella scorta di argilla.
Una volta a casa l'abbiamo purificata come meglio riuscivamo, togliendo sassolini e impurità. Poi è stato possibile lavorarla.


Ora c'è da dire che in questa vacanza sono stata completamente senza internet, il mio smartphone mi ha concesso solo di pubblicare qualche foto su instagram e poi zero totale di connessione (una buona disintossicazione!!!), e quindi non mi è stato possibile carpire nessuna informazione in merito alla lavorazione e cottura di argilla, creta e terracotta (non so nemmeno se siano sinonimi).


Le nostre sculture le abbiamo fatte seccare al sole per ora, ma sono abbastanza sicura che andranno cotte nel forno perchè restino dure.

Ora che sono tornata a casa mi informerò al meglio e spero che una volta cotte si possano anche colorare in qualche modo...sebbene già così le trovo originali e rustiche.