Reset

La nostra vita multimediale è stata resettata. 


Il triste schermo del nostro pc ora...nulla di personale :-(
Un pigro mercoledì pomeriggio il nostro hard disk ha deciso di passare a miglior vita e con sé ha portato tutte le nostre foto, video, documenti, e chi più ne ha più ne metta, contenute in esso. Già, fare il backup periodico ora sappiamo che è una priorità se non si vogliono perdere ricordi preziosi...purtroppo lo abbiamo scoperto perdendo quelli degli ultimi 10 anni!

Credo che non mi rendo ancora conto del danno, le foto più belle le ho sempre stampate e messe al sicuro negli album, ma forse, quando tra un tot di anni vorrei ridicolizzare una delle mie figlie il giorno del suo matrimonio mostrando il video della sua prima pupù sul vasino e non potrò farlo, forse lì una lacrimuccia mi scenderà. 



In realtà un po' lo vivo come una liberazione "resettare" qualcosa che da tempo sentivo la necessità di mettere in ordine: il pc era pieno di file inutili che andavano cancellati, ma abbiamo sempre procrastinato...non vale forse la stessa cosa per la cantina, lo sgabuzzino buio o lo scatolone dei ricordi-polverosi-che-non-servono-più-a-nessuno-ma-non-si-possono-buttare? 
O ancora meglio: a volte non vi viene voglia di spingere il pulsante Reset su molte delle vostre amicizie, conoscenze, colleghi e compagni, che ormai sanno di  vecchio e non danno più alcuna gioia ad incontrarli? A me succede, penso che vorrei cambiare casa per non vedere più le cose o le persone "inutili" che mi girano attorno e sentirmi più leggera e più motivata al cambiamento e alle nuove conoscenze...sarebbe meraviglioso se invece di un trasloco basterebbe schiacciare Reset e tutto quello che non interessa più scompare lasciando solo le cose importanti e dando uno slancio di vita!

Credo che per molte persone negli ultimi tempi la vita sia stata drasticamente "resettata", settimana scorsa i parigini, con gli attacchi terroristici dell'Isis che hanno scombussolato la comunità europea intera, hanno provato l'angoscia della paura e della desolazione che resta dopo un evento del genere. Altri popoli più lontani, come l'ormai nota Siria e tanti altri paesi arabi, asiatici e africani, lo stanno vivendo addirittura da anni e in maniera ancora più drastica, non hanno perso qualche connazionale, hanno perso tutto: dalla pace alla libertà, dallo sgabuzzino impolverato alla casa intera, da un vicino antipatico al parente più amato. 
Il pulsante Reset selettivo non esiste, quando lo si spinge si perde tutto. 



Quando rifletto su questi eventi mi rendo conto di quanto siano vani tutti i miei ragionamenti, di quanto sia poco importante il mio scatolone delle cose vecchie o il video di Lily ad un anno, mi rendo conto della fortuna che ho ad incontrare ogni giorno le stesse facce, le solite persone che mi danno il loro buongiorno sempre uguale, la fortuna a vivere in uno "Stato-ladro" ma dove regna la libertà di pensiero e di espressione. 
Mi rendo conto come ancora una volta viene lanciata a me la palla: allora Lena, cosa ne vuoi fare della tua vita? Vuoi rimboccarti le maniche e darti da fare perché sparisca qualche angolo polveroso della tua casa e della tua vita? Vuoi mettercela tutta perché la routine nelle tue amicizie non resti sempre la stessa? Vuoi conoscere ogni giorno nuove persone che incontri per strada salutandole tu per prima con il sorriso? Vuoi cambiare il tuo paese cambiando te stessa? Vuoi seminare amore perché resti sempre meno terreno per l'odio? Vuoi coltivare il tuo rapporto personale con Dio leggendo la Bibbia e pregando ogni giorno perché tu sia pronta ad affrontare l'evenienza di un drastico "Reset" nelle tue vicinanze?
Rilancio la palla a voi che leggete, cosa dite, ce la mettiamo tutta?