Scappare di casa


Che Lily voglia fuggire di casa non è un mistero. E' una fase che tutti passano da bambini, e non mi coglie di sorpresa. 
Ora le minacce "E io vado via!" si sono concretizzate: nella cameretta accanto al  suo letto c'è la sua cartella preparata (su FB e instagram la foto!) con salvadanaio, le sue medaglie, i bigliettini della mamma e altre cose che non so perchè non ho frugato dentro (davvero, credetemi!), inoltre c'è una borsa con dentro il suo cuscino e il pupazzo preferito, un altro zainetto con altri peluches e una cartina fatta a mano da Franci su come arrivare a Ferrara di Monte Baldo a piedi partendo da qua. 
C'è anche una data fissata in cui scapperà con la sua amica Emma: il 16 agosto. 




Dopo varie bugie e sotterfugi è venuto tutto a galla perchè: primo, Lily non è brava a mentire e si capiva lontano un miglio che la motivazione "Mamma, ho preparato questo zaino perchè con Emma faremo una specie di festa in tenda nel suo giardino il 16 agosto" era una balla, e secondo, perchè dopo un po' mi è venuta a chiedere il permesso di poter scappare di casa. 
A quest'ultima domanda in realtà non ho saputo cosa rispondere subito: faccio la mamma complice che le da il permesso e poi la segue di nascosto, o faccio la mamma sentimentale che scoppia a piangere perchè la sua bambina la vuole lasciare o addirittura faccio la mamma menefreghista che dice "fai quello che vuoi" minimizzando la cosa? 

Per fortuna non ho dovuto dare nessuna risposta perchè l'ha data Franci al mio posto, e credo sia stata la più ragionevole e sensata: "Tu puoi scappare di casa, ma io non te ne darò mai il permesso. Se nonostante il mio divieto ci proverai farò di tutto per impedirtelo e se riuscirai farò di tutto per riportarti al più presto a casa, perchè voglio il tuo bene!"



Non credo ci sia molto da aggiungere, inutili tutte le mie spiegazioni dei giorni precedenti sui pericoli che correrebbe, sui problemi di fame e sete che incontrerebbe, sulla paura e il problema di andare in bagno....questa frase detta dal padre contiene tutto ciò che Lily ha bisogno di sentirsi dire: "Tu sei importante per noi, noi ti amiamo, noi non ti lasciamo andare per un capriccio!", e credo che lei lo abbia captato. Lo zaino è ancora lì, i progetti continuano, sono curiosa di cosa accadrà il 16 agosto, che per di più è il giorno in cui Franci sarà via per un colloquio di lavoro all'estero e io avrò la casa piena di parenti tedeschi in visita...vi farò sapere!



Questo episodio comunque mi ha dato da riflettere su me stessa e sulla situazione in cui ci troviamo al momento come famiglia. 
Nello scorso post non vi ho celato la crescente ansia per il colloquio di Franci, che se avrà esito positivo ci darà modo di trasferirci, e mi viene da paragonare la voglia di fuggire di Lily anche alla mia voglia di andare via da dove mi trovo ora. 
Ognuno nella propria vita ha motivi per cui a volte mollerebbe tutto per fuggire lontano e credo che sia legittimo desiderare di migliorare la propria situazione, nel nostro caso specialmente quella lavorativa/economica e scolastica per i figli.
Inoltre è bello cambiare, scoprire cose nuove, conoscere nuove persone, sentirsi indipendenti...ma a parte questi sentimenti, sto veramente tanto male qui? 

Davanti al bivio in cui ci troviamo non vorrei fare l'errore che si fa da bambini di disprezzare ciò che si ha di più caro, io voglio ringraziare Dio perchè sperimento giornalmente la felicità sapendo che Lui è mio Padre, perchè ho un marito che mi ama, tre bambini sani e intelligenti, un tetto sulla testa, del pane sulla tavola, parenti amorevoli accanto, vicini di casa che sono anche amici, e non per ultimo, la salute. 
Ed è proprio per questi motivi che, comunque andrà il colloquio la prossima settimana, per noi sarà un successo, perchè nulla delle cose più importanti ci verrà a mancare. 



Comunque, detto tra noi, in un cambiamento ci spero!